Itinerari di Maremma - Riserva Naturale Diaccia Botrona

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Itinerari di Maremma - Riserva Naturale Diaccia Botrona

Pubblicato in data 21/12/2016

La Riserva Naturale Diaccia Botrona: Natura, Storia, Cultura e Biodiversità. Le Radici della Maremma.

I nostri Itinerari di Maremma ci portano ora nella Riserva Naturale Diaccia Botrona ; cuore identificativo di questa nostra amata terra.

L'ultimo lembo di una terra aspra e selvaggia, eppur ricca di una bellezza straziante. La Maremma di un tempo, racchiusa in uno scrigno di biodiversità, alla portata di tutti.

Tra Castiglione della Pescaia e Grosseto si trova la Riserva Naturale Diaccia Botrona, un'area umida di eccezionale valore naturalistico, storico e paesaggistico.

La Diaccia Botrona rappresenta l’ultimo lembo del Padule di Castiglione della Pescaia, e si estende su una superficie di 1.273 ettari.

Classificata ai sensi della Convenzione di Ramsar “zona umida di importanza internazionale”, la Diaccia Botrona è una delle più importanti aree della Toscana per lo svernamento, la sosta e la nidificazione di numerose specie di uccelli.

All’interno della Riserva sono state censite oltre 200 specie di uccelli che si alternano durante l’arco dell’anno tra cui gli anatidi, i limicoli, gli ardeidi e gli eleganti fenicotteri rosa.
La costante presenza del falco pescatore, dopo il suo ritorno come nidificante, arricchisce ulteriormente il già vasto patrimonio di biodiversità di quest’area.

Un vero e proprio paradiso del birdwatching, che soprattutto nella stagione delle grande migrazioni, riesce ad offrire ambientazioni stupende, paesaggi magici dell'antica Maremma, e notevoli opportunità per i cultori della fotografia.

Molteplici offerte di visita all'interno della Riserva, shooting fotografici e molti altri servizi, che la società Maremmagica mette a disposizione di tutti i richiedenti.
Modellando le nostre offerte per accomodare le necessità specifiche dell'utenza, per tutto l'arco dell'anno.


L'area protetta, contraddistinta da oltre 700 ettari di palude, è ciò che rimane dell'antico Lago Prile, vastissimo bacino lacustre che nei secoli passati occupava quasi interamente questa estesa zona pianeggiante.
A cornice della palude vi sono circa 400 ettari di pineta che vanno a segnare la linea di costa da Castiglione della Pescaia in direzione di Marina di Grosseto.
Tutto ciò rende ancora più policromo il paesaggio naturale della Diaccia Botrona.

L'area pescosa del Padule e la terra limosa circostante, hanno sempre guidato l'economia del territorio Castiglionese dei secoli passati.
Acque calme in cui pescare, caccia in botte, raccolta di essenze e piante lacustri sostenevano le famiglie del luogo.

Una ricchezza naturale conosciuta da generazioni, che ora più che mai deve essere difesa, come gioiello storico e turistico del territorio Castiglionese.
Conoscere questa terra significa conoscere l'identità della Maremma.
Le radici da cui tutto il territorio si è evoluto, in un contesto rurale, distaccato dai maggiori centri urbani e spesso difficile; tuttavia un'identità patrimonio di tutti noi.

La Riserva Naturale Diaccia Botrona si presenta come uno spettacolo unico, luogo di eccellenza all’insegna della biodiversità e del turismo sostenibile.

Facilmente raggiungibile dall'abitato di Castiglione della Pescaia, la porta di accesso della Riserva Naturale è l'iconica Casa Rossa Ximenes. Museo multimediale della Riserva e centro visite aperto a tutti i visitatori.


Per informazioni e prenotazioni su eventi, turismo ed i nostri servizi:
Maremmagica Soc. Coop .
Cell. 3890031369
e-mail: info@maremma-online.it.

*Foto di Paolo Fastelli