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Maremmagica è lieta di invitarvi alla Mostra delle opere fotografiche di Marco Brandi .
Il Museo Multimediale situato nell'elegante e suggestiva Casa Rossa Ximenes, si arricchisce ancora una volta con una esposizione di foto naturalistiche; bellissimi scatti del giovanissimo (ventenne) talentuoso fotografo naturalista Marco Brandi, studente universitario, con la passione per la natura e la fotografia.
Tra le belle foto esposte anche lo “sguardo del Falco pescatore”; foto selezionata e pubblicata dalla rivista National Geographic Italia e inserita nella gallery delle migliori immagini scattate in tutta Italia, nell'anno 2016.
Una foto molto bella e particolare scattata da Marco Brandi in un (fortuito) giorno di pioggia nel quale un bellissimo esemplare di Falco pescatore si fermò su un posatoio per asciugarsi e il giovane fotografo Marco Brandi riusci a .."cogliere l’attimo”! Uno scatto, sicuramente fortuito, ma stupendo!
Immergiamoci nella natura della splendida Riserva Naturale Diaccia Botrona , ed ammiriamo i meravigliosi tesori che la Maremma riserva a chi, con fortuna, calma e determinazione, coglie lo scatto.
Un prezioso scrigno di biodiversità e tradizione, vera radice dell'identità Maremmana, la cui ricchezza deve essere divulgata e protetta.
*E' possibile acquistare ogni immagine esposta. E' altresì possibile richiedere la stampa in formati diversi da quelli esposti.
Venite a trovarci, nel cuore della Maremma.
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Itinerari di Maremma ci porta nel centro storico di Grosseto , un gioiello di storia da scoprire.
Il centro storico di Grosseto è completamente racchiuso dentro una maestosa cinta muraria fortificata. Le mura di Grosseto sono un rarissimo esempio in Italia, poiché esse, ancor oggi, sono interamente percorribili; privilegio che possono vantare soltanto pochissime città.
La Piazza principale della città di Grosseto è Piazza Dante (conosciuta anche come Piazza delle Catene); essa rappresenta il cuore della vita cittadina sia civile che religiosa. Qui sorge la Cattedrale (del 1200) che al suo interno conserva importanti opere, tra cui una tavola raffigurante la Vergine circondata da angeli Di Matteo di Giovanni del XV secolo.
Oltre alla Cattedrale (dedicata a San Lorenzo), sulla stessa Piazza si trovano alcuni tra i Palazzi ed i Monumenti più rappresentativi di Grosseto: il Palazzo Comunale, il Palazzo della Provincia (Palazzo Aldobrandeschi), il Monumento a Leopolodo II di Lorena (Granduca di Toscana), detto il “Canapone”; mentre su l’altro lato, sopra un comune loggiato, si affacciano alcuni edifici signorili in stile liberty.
Da Piazza Dante inizia la principale via della città: Corso Carducci. Su Corso Carducci si affacciano altri importanti monumenti come la Chiesa di San Pietro, il più antico edificio religioso della città, che si caratterizza per l’abside in stile romanico dalla caratteristica forma semicircolare.
Altre importanti testimonianze storiche sono gelosamente conservate dentro il centro storico della città di Grosseto: La Chiesa di San Francesco, al cui interno si può ammirare la maestosa Tavola attribuita a Duccio di Buoninsegna; l’imponente ed elegante Cassero Senese del XIV secolo; la splendida Piazza del Sale nel cui omonimo cassero avveniva lo stoccaggio e la distribuzione di un bene per secoli prezioso, Il sale!
Una visita di grande interesse per ogni appasionato di storia e cultura, accompagnati dalle guide Maremmagica .
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Magica città degli Etruschi , e grande patrimonio storico, culturale, della Maremma Toscana.
L’etrusca Vetulonia sorge sopra una collina sovrastante la pianura di Grosseto, un tempo occupata dal mare.
Una delle più ricche e fiorenti città dell'Etruria settentrionale, ricordata da importanti fonti letterarie dell'antichità. Nell'ampia insenatura marina, alle pendici del colle, si trovava il suo scalo marittimo; posto in un angolo sicuro del golfo, sul cui lato opposto si trova Roselle.
Già in epoca romana i depositi del fiume Bruna e del Fiume Ombrone avevano chiuso l’imboccatura della baia, trasformandola nel lago conosciuto come “Lacus Prile”; in seguito, continuando il processo d’interramento, il lago si era trasformato in palude (Padule di Castiglioni); quel che oggi ne rimane è la zona umida della Riserva Naturale Diaccia Botrona, alle porte di Castiglione della Pescaia.
L'abbondante materiale archeologico, rinvenuto negli scavi delle sue necropoli, attesta che Vetulonia ha trascorso alterni periodi di fioritura e di involuzione tra l'VIII° ed il II° secolo d.C..
La necropoli di Vetulonia è una delle più vaste esistenti; i sepolcreti si estendono sul versante orientale e su quello occidentale fino alla pianura sottostante.
Nei poggi più alti e più vicini alla città si trovano le necropoli villanoviane con tombe a pozzetto e ossario biconico; intorno a questi sepolcri arcaici, sono state trovate numerosissime tombe a circolo, caratteristiche di Vetulonia, databili al VII° secolo a.C., che hanno svelato i corredi funebri più ricchi ed interessanti.
Al VII° secolo a.C. risalgono le grandiosi e celebri tombe monumentali; fra cui la Tomba della Pietrera e la Tomba del Diavolino: Insigni monumenti dell’architettura funeraria dell’Etruria settentrionale.
Una visita da non perdere per ogni appasionato di storia e cultura, accompagnati dalle guide Maremmagica .
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Trekking tra le oche selvatiche nella Riserva Naturale Diaccia Botrona
Salutiamo le feste con una stimolante passeggiata dedicata a questi meravigliosi uccelli che sostano brevemente in Maremma , prima di tornare nelle regioni di Babbo Natale.
Negli ultimi anni ci sono sempre più oche selvatiche svernanti che scelgono la Riserva Naturale Diaccia Botrona e le zone limitrofe; qui trovano abbondanza di cibo ed un clima ideale.
Le oche sono bellissimi uccelli; vederle volare in formazione a V, immerse nei colori del tramonto è un spettacolo magnifico! Guardando il loro tipico volo possiamo fermarci a riflettere su ciò che la scienza ha scoperto osservando questi stupendi uccelli. Potremmo altresì affermare che… se avessimo il buonsenso di un’oca ci sosterremmo a vicenda in questo mondo!
Note logistiche: Incontro ore 10:00 alla Casa Rossa Ximenes . Successivo spostamento, con propri mezzi, dalla Casa Rossa Ximenes a Loc. Ponti di Badia. Escursione all’Isola Clodia e sull’argine nord della Riserva *Per chi lo desidera (su specifica richiesta al momento della prenotazione) dall’Isola Clodia è possibile tornare alla Casa Rossa Ximenes in barchino, con una sosta per attività di birdwatching al primo attracco lungo il Canale Molla. L’evento si concluderà intorno alle ore 13:00
Caccia al tesoro della Befana alla Casa Rossa, tra indovinelli, giochi ed una gustosa merenda.
Il 6 Gennaio, caccia al tesoro della Befana del Padule!
Nella suggestiva cornice del Museo Casa Rossa Ximenes e della Riserva Naturale Diaccia Botrona , Maremmagica organizza, venerdì 06 gennaio alle ore 14:30, un’insolita, divertente e formativa caccia al tesoro per grandi e piccini!
I Partecipanti, divisi in squadre, si muoveranno tra le stanze del Museo ed all’interno della Riserva Naturale Diaccia Botrona; trasformandosi in abili naturalisti e ricercatori, risolveranno indovinelli per poi finalmente scoprire dove la strana befana del padule ha nascosto il tesoro!
A conclusione dell’evento, fantastica premiazione della squadra vincitrice e simpatici doni per tutti i partecipanti. A seguire... TUTTI sulla terrazza della Casa Rossa Ximenes a fare merenda con pane, nutella e succo di frutta!
06 Gennaio 2017 - ore 14:30
Casa Rossa Ximenes – Riserva Naturale Diaccia Botrona (Castiglione della Pescaia)
Caccia al tesoro della Befana del Padule!
*E’ richiesta la prenotazione
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La Riserva Naturale Diaccia Botrona , zona umida alle porte di Castiglione della Pescaia, ospita una fauna di inestimabile valore. La sua importanza è riconosciuta sia a livello nazionale, essendo essa una delle zone umide più importanti in Italia, che a livello internazionale quale zona umida Ramsar.
Un tesoro di biodiversità, ed un'eterna testimonianza della storia di Maremma . L'identità di un intero territorio è qui racchiusa e preservata.
Decine e decine sono le specie di uccelli acquatici che frequentano gli specchi lacustri di questa preziosa Riserva Naturale. Una delle specie più affascinanti e apprezzabili è Il fenicottero; presente in Diaccia Botrona con importanti numeri sopratutto nei periodi di riproduzione e svernamento.
Il Fenicottero rosa (Phoenicopterus roseus), o Flamingo, dall'aspetto inconfondibile, è una specie altamente gregaria durante tutto l’anno. Un trampoliere estremamente alto, circa 1.40 cm, ha zampe e collo sproporzionatamente lunghi e con un becco curvato all'ingiù.
In volo il collo e le zampe sono tesi, anche se leggermente pendenti. Per poter decollare ha bisogno di una rincorsa piuttosto lunga ed in queste fasi si aiuta con le zampe, dando talvolta l'impressione di "camminare" sull'acqua. Oltre al piumaggio rosato, presenta nelle ali una colorazione accesa di nero e carminio. Da questo particolare deriva il nome scientifico; esso infatti ha un'etimologia latina, ovvero phoenix come fenice (interpretato come "purpureo", dal colore della fenice) e pteron, ala; che letteralmente viene tradotto come "ali purpuree".
Questo caratteristico colore è causato dalla sua dieta alimentare; fatta prevalentemente di piccoli invertebrati quali crostacei e larve di Chironomus sp., ma anche di alghe e frammenti di piante acquatiche. Alcuni di questi alimenti, per esempio l'Artemia salina, sono ricchi di betacarotene, pigmento di colore rosso-arancio che si deposita nelle penne in sviluppo (I giovani infatti presentano una colorazione grigiastra), conferendogli dopo il terzo quarto anno di vita il caratteristico colore rosa.
Il Fenicottero rosa nidifica in colonie su banchi fangosi costruendo un nido a forma di cono a poca distanza dall'acqua. Nella Riserva Naturale della Diaccia Botrona la nidificazione del fenicottero ha avuto luogo irregolarmente: nel 2008 e nel 2013. Questa irregolarità nella nidificazione (nonostante il cospicuo numero di esemplari adulti presenti) è probabilmente dovuta al “disturbo” provocato dalla presenza di predatori , come ad esempio il cinghiale.
Per ammirare nel loro ambiente naturale questi splendidi uccelli la Riserva Naturale Diaccia Botrona è luogo ideale. Un paradiso del birdwatching che si dona nella sua struggente bellezza a tutti gli amanti della natura e della fotografia.
I visitatori possono prenotare visite guidate (a piedi o in barchino) all’interno della Riserva, rivolgendosi al Centro Visite Casa Rossa Ximenes negli orari di apertura; oppure telefonare al numero 3890031369, o inviando una mail a: info@maremma-online.it
Ricordiamo che è possibile visitare la Riserva Naturale Diaccia Botrona in tutto l’arco dell’anno. Per osservare gli splendidi fenicotteri rosa i periodi migliori di visita sono sicuramente i mesi invernali e primaverili.
Non perdetevi questa meravigliosa esperienza nella natura! Maremmagica adegua le proprie offerte di visita, alle necessità specifiche dell’utenza.
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