Itinerari di Maremma - Pitigliano

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Itinerari di Maremma - Pitigliano

Pubblicato in data 04/02/2017

Itinerari di Maremma ci porta a Pitigliano; roccia tufacea pregna di storia delle popolazioni di questo luogo magico.

Itinerari di Maremma ci porta nel magico borgo di Pitigliano.
La storia scopita nel tufo, immersa nello struggente paesaggio di questa meravigliosa terra.

Pitigliano sorge su un alto sperone tufaceo; e le case, anch’esse costruite con il tufo, si elevano intorno al ciglio della rupe, formando una preziosa e naturale fortificazione.
Case dai caldi colori, case medievali, arditi ponteggi d’incredibile leggerezza, sembra un’immagine da fiaba.

In Pitigliano, sotto l’abitato visibile, si nasconde una città “invisibile", sotterranea e suggestiva. Qui ogni epoca ha lasciato un segno, ed ogni popolo ha scavato la roccia tufacea creando una città sotto la città: cunicoli, pozzi, cantine, stalle, tombe, colombari...

Pitigliano è anche “la piccola Gerusalemme di Maremma”. Importanti testimonianze, come la Sinagoga al centro dell’antico Ghetto ci narrano di un’esemplare storia di tolleranza ed integrazione che ha caratterizzato questa splendida città scolpita nel tufo, dalla palpabile dimensione di un paese senza tempo.

Grande ricchezza di questo luogo, il Parco-Museo all’aperto “La città dei Vivi – La città dei Morti “ apre al pubblico il 3 luglio 2004 e rappresenta una preziosa testimonianza storica ed archeologica della splendida Valle del Tufo.

Il nome richiama la memoria di Alberto Manzi, uomo di cultura, pedagogista e sindaco di Pitigliano (1995 -1997), che per primo concepì l’idea di questo museo all’aperto… Il Museo è articolato in due precise aree: la “città dei vivi” e la “città dei morti” collegate tra loro da un sentiero tortuoso e bellissimo: la Via cava del Gradone.

La “città dei vivi” propone un percorso sull’evoluzione dei modelli abitativi presenti nel territorio, dalla ricostruzione della capanna a pianta ellittica dell’età del Bronzo Finale, fino alla casa etrusca arcaica illustrata in ogni suo ambiente (la cucina, la stanza da “lavoro al femminile” dove è posto il telaio, la camera nuziale) da pannelli esplicativi ben collocati all’interno del Parco –Museo.

Il naturale passaggio alla “città dei morti” avviene utilizzando l’antico tracciato etrusco che conduce alla necropoli. E’ questo un percorso affascinante sia dal punto di vista geologico, per la presenza di varie stratificazioni laviche visibili sulle pareti, sia per l’aspetto naturalistico.

L’eccessiva umidità e l’impenetrabilità da parte dei raggi solari hanno favorito infatti una sorta di microclima che ha permesso la crescita di un habitat naturale eccezionale: muschi, licheni, una grande varietà di felci accompagnano il visitatore lungo tutto il tracciato.


Una visita irrinunciabile per chi fa tappa in Maremma, accompagnati dalle guide Maremmagica .
Immergetevi in questa magica atmosfera, alla scoperta del cuore e delle tradizioni di questa meravigliosa terra

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